INFORMATIVA SULLA ZONA DI RICARICA DEI CARRELLI ELEVATORI

INFORMATIVA SULLA ZONA DI RICARICA DEI CARRELLI ELEVATORI

Informativa sulla zona di ricarica dei carrelli elevatori

Requisiti di sicurezza per batterie di accumulatori e loro installazioni


Batterie trazione o batterie per carrelli elevatori cosiddette a cella aperta


Perché installare nel proprio fabbricato una zona ricarica carrelli elevatori, muletti e mezzi elettrici a batteria?

La norma descrive le principali misure di sicurezza contro i pericoli derivanti generalmente da elettricità, emissioni gas ed elettrolito.
I punti principali della norma sono i seguenti:

  • Isolamento delle batterie: Una batteria nuova deve avere una resistenza minima di isolamento di 1 M ohm tra un terminale della batteria stessa ed il cassone che è strettamente a contatto con il veicolo (la prova deve essere fatta con una tensione di prova non superiore ai 100V ma non inferiore alla tensione nominale della batteria). Superare questa prova garantisce l’isolamento elettrico delle batterie nel tempo grazie ai particolari costruttivi adottati che conferiscono una tenuta ermetica alle celle e isolamento elettrico.
  • Fondamentale è il servizio di Sates con il service manutentivo sulle batterie per mantenerle in sicurezza ed efficenti.
  • Disposizioni contro i pericoli di esplosione mediante ventilazione: Ogni batteria genera, come descritto dalla normativa vigente CEI EN 50272-3 class. 21-42, un flusso di idrogeno. La normativa recita: “Lo scopo della ventilazione dei luoghi di installazione di batterie è di mantenere la concentrazione di idrogeno sotto la soglia del 4%.”-“I locali di installazione delle batterie devono essere considerati sicuri contro le esplosioni quando, con ventilazione naturale o forzata, la concentrazione di idrogeno viene mantenuta al di sotto di questo limite di sicurezza”.
  • Sistema centralizzato per i flussi gassosi e ripristino del liquido: durante la fase finale di carica ogni cella è soggetta al fenomeno di elettrolisi dell’acqua con conseguente abbassamento di livello dell’elettrolito.
  • L’acqua dovrà essere periodicamente ripristinata per il buon funzionamento della batteria. Questo può essere fatto attraverso l’uso di impianti di canalizzazione bidirezionali, degassing centralizzati o a singoli punti.
zona ricarica carrelli elevatori

Esempio di disposizione di una sala di ricarica con sistema canalizzato

  • Sistemazione per la carica/manutenzione: le zone di ricarica carrelli elevatori devono essere chiaramente individuate da contrassegni permanenti della superficie dell’area.
    • L’area di ricarica deve essere adeguatamente distanziata da materiali che possono costituire un pericolo (sostanze infiammabile – esplosive).
    • L’area di ricarica/manutenzione non deve essere a contatto con nessuna sorgente di ignizione quali scintille o fonti di alta temperatura, eccezione fatta per particolari opere di manutenzione fatte da personale addestrato e comunque non durante le operazioni di ricarica.
    • Prevenzione cariche elettrostatiche quando si lavora sulle batterie: si deve aver cura di non indossare indumenti o calzature che favoriscano accumuli di cariche elettrostatiche.
    • I panni assorbenti per la pulizia della batteria devono essere antistatici e devono essere inumiditi solo con acqua , senza aggiunta di detergenti.
    • I lati a cui si deve accedere alla batteria devono avere larghezza minima di 0,8m.
    • L’area di ricarica deve essere allocata in zone non esposte a caduta oggetti o a gocciolamenti; massima affidabilità, nessuna deformazione, nessuna possibilità di rottura o di eventuale inceppamento.


Zona ricarica per muletti


La necessità di adibire locali adeguatamente ventilati per la ricarica delle batterie e l’onere dei rabbocchi periodici sono alcuni dei problemi maggiormente sentiti dagli utenti, soprattutto nei grandi parchi di muletti e carrelli elevatori.
I sistemi di canalizzazione di Sates dei gas e la gestione dei rabbocchi centralizzati dell’acqua, basati sul sistema di rabbocco costituiscono una soluzione ottima, semplice, versatile ed economica alle specifiche esigenze di ciascun Cliente. Sfruttando infatti le caratteristiche di tenuta ermetica della canalizzazione del sistema di rabbocco è possibile estrarre e convogliare i gas dall’interno degli elementi della batteria direttamente all’esterno senza coinvolgere l’ambiente di ricarica!
È inoltre possibile integrare il sistema di rabbocco con un sistema di demineralizzazione per poi effettuare con semplicità e rapidità il rabbocco centralizzato multiplo delle batterie. 
Ogni sistema viene studiato e personalizzato in funzione delle necessità del parco carrelli e della planimetria dell’ambiente di ricarica.

La norma di riferimento prevede che nella zona di ricarica carrelli elevatori vada sempre mantenuto il neutralizzante per l’acido delle batterie che in caso di sversamenti accidentali è necessario utilizzare. Sates fornisce il prodotto adeguato certificato SNA- 01 (chiedi staff tecnico).

Il sistema di distribuzione dell’acqua demineralizzata è costituito da:

  • Demineralizzatore o in alternativa Serbatoio di grandi dimensioni per l’acqua.
  • Tubazione per la distribuzione dell’acqua demineralizzata.
  • Vaschetta a livello costante in acciaio inox o in materiale plastico.
  • Derivazioni per l’erogazione dell’acqua in corrispondenza di ciascun punto carica.

Il sistema di distribuzione dell’acqua demineralizzata propone di sfruttare l’ermeticità del tappo e del suo sistema di canalizzazione al fine di convogliare direttamente all’esterno dell’edificio le emissioni di idrogeno senza inquinare l’ambiente.


Procedura per il collegamento al circuito di aspirazione


L’accumulatore, adeguatamente predisposto durante la fase di ricarica, viene collegato attraverso degli appositi attacchi rapidi alla tubazione dell’impianto munita di due prolungamenti flessibili. 
In fase di gassing l’idrogeno prodotto, grazie alla sua leggerezza rispetto l’aria, risale il condotto flessibile e, in prossimità della tubazione dell’impianto, viene aspirato. 

I motori degli aspiratori sono in conformità con Le direttive comunitarie 94/9/CE (ATEX) – 89/336/CEE (EMC) –89/392/CEE (Direttiva macchine) ed in conformità alle normative EN50014(1997), EN 50018 (2000), EN 50019 (2000) EN 60034-1-5-6-7-8-9-12-14, IEC 60072.

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